Puoi pubblicare il post ogni 10 min? Grazie!
Anche se è tempo di ferie (meritatissime!) e le temperature stanno toccando i 40°, c’è un mostro che, a differenza di Lucifero che tra qualche giorno andrà via, incombe sempre sui consulenti di comunicazione digitale: quanto postare sui social? Ma questo problema non è legato alla bravura del social media specialist che attraverso analisi continue sa darti una risposta più o meno certa, quanto alle volontà dei clienti…
È capitata anche a voi una richiesta simile: “Potresti mettermi questo post ogni 10 minuti fino all’inizio dell’evento di stasera?”.
Ti starai chiedendo (come ho fatto anche io)…ma se il cliente mi chiama alle 9 di mattina e io ogni 10 minuti devo pubblicare lo stesso contenuto, dovrò inserire 72 post?
Hai 3 soluzioni in questi casi:
- Quella di pancia che ti porta ad attaccare il telefono in faccia all’interlocutore visto che già in fase di contratto gli hai spiegato (anche se non avresti dovuto!) certi meccanismi;
- Quella diplomatica che con un sorriso ebete stampato in faccia, ti porta per l’ennesima volta a spiegare come mai questa scelta potrebbe rivelarsi controproducente;
- Quella della rassegnazione che ti porta a fare come dice lui ma che alla lunga riconduce alla prima…un consulente che si rispetti non può piegarsi a richieste che potrebbero inficiare il proprio buon operato!
In ogni caso, se avete appena preso un nuovo cliente e volete erudirlo (come faccio io!) sui meccanismi base di facebook, vi lascio qui qualche piccolo consiglio…sperando che il vostro clienti vi ascolti! L’Edge Rank di Facebook, che regola il flusso di contenuti sulle bacheche degli utenti, penalizza primariamente i post delle pagine (questo per favorire la user experience di tutti i suoi utenti).
“Allora basta postare di più per risolvere il problema!?” – potrebbe obiettare il cliente… NOOO!
Questo pensiero può adottarlo una pagina con qualche milione di fan (e mi auguro che la tua possa crescere a tal punto!) che pur colpendo una piccola percentuale del totale di seguaci, otterrà comunque una visibilità considerevole. In generale, condividere contenuti senza le giuste pause, potrebbe abbassare la frequenza di visualizzazione dei tuoi post, abbassando in generale la visibilità della pagina. E non credo che questo convenga né a te (il cliente ti dirà che non hai portato gente all’evento perché il post ha avuto poche visualizzazioni); né al cliente.
C’è un dato che do a voi ma che potrebbe essere difficile da capire per il vostro interlocutore: chi posta 1-4 volte a settimana ha un tasso d’interazione giornaliero maggiore del 71%. Chi supera questo limite, vedrà l’engagement decrescere.
Ovviamente, non si tratta di una scienza esatta: magari siete dei creativi digitali dalla mente stratosferica in grado di creare contenuti super innovativi da inserire anche 3 volte al giorno, potreste andare contro a tutti i sofisticati algoritmi di facebook!
In generale, per noi il concetto di spingere una nuova pubblicazione poco dopo un’altra che sta riscuotendo successo, sarebbe inutile e deleterio perché la popolarità della prima verrebbe cannibalizzata dalla seconda. Per concludere, ecco cosa potreste dire al vostro cliente che vi chiede di pubblicare compulsivamente:
gli utenti sono bombardati di messaggi (non solo dalle pagine, in generale) e non apprezzano la confusione. In più, pur di postare qualcosa, rischiamo di postare contenuti poco rilevanti. Meglio pubblicare 1 volta al giorno e magari, sponsorizzare quel contenuto se di primaria importanza.
Ma questo è un altro mondo di cui parleremo presto! Se ti è piaciuto questo articolo e ti va di lasciarci la tua esperienza, saremmo ben felici di poterla leggere…vai con i commenti!